L’invasione di Pinocchio.

Una vera Pinocchio-mania quella che ha “invaso” la mia vita negli ultimi anni e che sto cercando di limitare prima che prenda il sopravvento sul buongusto.

Pinocchio non si limita solo ad un ricordo infantile ma è diventato una sorta di amuleto.

I motivi sono tanti: primo forse per il rimando all’infanzia appunto, al mondo delle favole (anche se la storia di Collodi rappresenta nell’immaginario collettivo la favola meno favola fra le favole), perché è stato scritto un secolo esatto prima della mia nascita e nonostante la sua età ancora fa parlare di sé. Un buono, forse ingenuo e un pò bugiardo (quanto serve per sopravvivere) che, come un bambino vero, cresce diventando umano. Mi piace l’elemento di trasformazione evolutivo unito alla magia di una favola. Pinocchio è questo e altro, una figura positiva che mi trasmette colore e vitalità.

Così è iniziata la mia passione per Pinocchio. Oltre a vecchi libri (recuperati dalle soffitte o comprati nei mercatini), la mia mini collezione si completa di “pinocchi” decorativi di diverse misure, scatole di latta/metallo e varie chicche come l’edizione limitata “C’era una volta”di Pastiglie Leone (la mia ultima scoperta sotto nella foto). E poi elementi e oggetti più funzionali come il famoso imbuto Pino di Alessi.

Pinocchio Pastiglie Leone edizione limitata

Pinocchio in casa, in borsa e in auto: sempre con me…

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