Quando un ingegnere mette a servizio dell’arte la propria genialità nasce un progetto incredibile. Una sintesi di calcoli e logica matematica unita all’estro creativo: ecco la storia di Petros Vrellis, artista eclettico di origine greca, che ha ideato “A new way to knit” – che letteralmente tradotto vuol dire un nuovo modo di lavorare a maglia.
Telai vuoti e privi di significato diventano delle meravigliose opere, ritratti di volti che si ispirano e riproducono in una visione innovativa i lavori di un famoso artista ellenico, El Greco tra le figure più importanti del tardo Rinascimento spagnolo. Se l’effetto finale è sbalorditivo, lo è anche il percorso di creazione. Si parte dall’immagine originaria, poi digitalizzata con un particolare algoritmo che la trasforma (dopo 2 miliardi di calcoli) in una sorta di guida, lista di istruzioni che Petros Vrellis segue per la realizzazione del disegno.
Ora immaginatevi un telaio vuoto che poco a poco si riempie di fili, che si intersecano per quasi 3.000/4000 volte. Nei punti dove si intensificano i passaggi le forme e l’espressività dei volti prendono vita, accentuando colore, ombre e linee.
1.5 chilometro di filo che si aggancia a 200 pioli del telaio per creare un’opera di indubbia bellezza e fascino. Per poter assaporare meglio il genio dell’artista, consiglio di vedere il video che sta impazzando in rete e che lascia veramente senza parole.